- Le città sono lo specchio del cambiamento del mondo. Per lo sviluppo di un territorio conta più l’indotto generato da una città che non un mero dato algebrico come il suo prodotto interno.
- Se la città è una complessa stratificazione di ruoli, funzioni, strutture, questa complessità non si può ridurre con un tratto di penna ma va ricomposta in un modello organizzativo nuovo, con la diretta partecipazione degli attori che animano i luoghi urbani.
- Occorre allora ripensare il modello urbano italiano: non è un esercizio di stile urbanistico, ma una riflessione che deve coinvolgere tutti coloro che la città la vivono e la animano. Occorre superare le barriere di una rigida divisione delle competenze per tornare a pensare in modo organico la città.
Anche io mi sento di condividere l’appello di Vittorio Feltri: ABOLIAMO LE REGIONI! Presi dalla smania di tagli e tasse, abbiamo perso di vista il punto focale della questione: razionalizzare la macchina amministrativa, sia nelle funzioni che nelle spese, al fine di avere un territorio funzionale e funzionante per i cittadini.
Non vorrei scendere […]
Il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, minaccia le dimissioni dopo circa 4 mesi dalla sua elezione: o il governo interviene per risanare il debito di Roma oppure si va al commissariamento dell’ente. Prescindendo dalla polemica politica su “chi abbia fatto quali debiti”, perché le colpe sono – davvero! – bipartisan, mi preme far notare […]
Emblematico è stato il caso Gallipoli: niente alcol, niente aperitivi e niente feste fino alla fine dell’estate. Tutto questo, con ordinanza del Prefetto, su indicazione di Assobalneari e con un Assessore Regionale al Turismo che dichiara che “la situazione ci sfuggita di mano”. Questo ragionamento, di metodo, prende spunto da una cronaca in un settore […]
Molto spesso si parla di sviluppo locale partendo da posizioni quasi dogmatiche, generalmente basate su istanze particolari legate alle contingenze del territorio che, molto spesso, non funzionano o, peggio ancora, producono ulteriori danni. Le cause dei fallimenti sono le più disparate e, stando al tipico “paradigma italianotto medio”, la colpa è sempre di qualcun […]
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