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Davide Cadore e Giovanni Cirillo a Villa Morghen (Settignano FI) presentazione del programma 2016 NextPolis gentilmente ospiti ad Eunomia

NextPolis ha ripercorso le tappe di questi primi 2 anni di attività davanti al pubblico dei corsisti Eunomia Master 2016 nel magnifico contesto di Villa Morghen, a Settignano (FI) lo scorso 7 maggio.

E’ stata l’occasione per ricordare come è nato il progetto della pubblicazione “NextPolis, idee per la #cittàdidomani” pubblicato per Marsilio e le numerose presentazioni che hanno seguito il lancio fatto alla Camera dei Deputati lo scorso 23.09.2015.

NextPolis ha scelto questo contesto per lanciare il tema su cui l’associazione vuole concentrarsi nel periodo 2016-2017:  #distrettiproduttivi e #cittàproduttiva.

“Abbiamo scelto di proseguire la nostra indagine nel solco del modello di lettura della città adottato nel libro #ideeperlacittàdidomani. La Polis Produttiva e la produttività di un territorio più in generale, non sono solamente un tema scottante all’ordine del giorno, ma una necessità per la crescita economica e sociale dell’Italia”.

“Parlare di produttività di un territorio è qualcosa che afferisce alla natura profonda di un luogo, alla sua cultura e alle sue tradizioni. Il semplice trasferimento tecnologico, ad esempio l’estensione della famosa “banda larga”, non possono da sole cambiare il futuro di un territorio. Sembra retorico dire che i fattori vanno messi a sistema, ma è bene ribadirlo, perché presuppone che vi sia un disegno strategico che tiene insieme chi governa quel territorio e chi in quel territorio produce, perché insieme ci si rivolga nel modo migliore a chi quel luogo lo vive, che rappresenta poi la domanda di quel territorio”.

Sviluppo – Innovazione – Territorio sono quindi fortemente radicati nell’identità di un luogo, genius loci che non è soltanto spirito della tradizione, ma anche e soprattutto modello di struttura di un territorio: capacità formativa, qualità dell’offerta formativa, modelli e tradizioni amministrative locali.

Siamo andati alla ricerca di un background scientifico per tutto ciò e ci siamo imbattuti in un percorso di studio già ampiamente avviato da alcuni ricercatori del Politecnico di Bari insieme a colleghi del Politecnico di Milano e dell’università di Lancaster e Imperial College. Si chiama “ITT, innovation through tradition” e si rivolge in primo luogo al mondo aziendale, evidenziando come siano moltissimi i casi di aziende che della propria forte identità e tradizione hanno fatto un valore aggiunto che aiuta e sostiene la ricerca del vantaggio competitivo.

NextPolis ritiene che un simile approccio possa ben estendersi dal caso aziendale ad un territorio nel suo complesso: cambia la dimensione dei fattori, ma le variabili in gioco rimangono le stesse, tanto più se si considera l’importanza che lo stesso ITT attribuisce all’influenza che un territorio può avere sulla creazione di una solida tradizione.

Un ringraziamento come Associazione NextPolis va all’amico Antonio Messeni Petruzzelli per aver voluto condividere con noi il suo lavoro, nella speranza di poter contribuire reciprocamente a definire un modello analitico solido e calzante per la peculiarità italiana. Un grazie particolare a Monica Degl’Innocenti, direttrice dell’Associazione Eunomia, per aver stimolato quest’occasione di confronto che siamo convinti sarà nuovo punto d’inizio per la nostra ricerca. Infine un grazie speciale a tutti i soci e collaboratori che in questi mesi hanno offerto con convinzione il loro contributo per la partenza di questa nuovo, impegnativo ma affascinante progetto. 

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